MASSIMO LAJOLO & ONDE MEDIE

PIEMONTE

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BIOGRAFIA

Il progetto Massimo Lajolo & Onde Medie esordisce nell’estate 2004 con due importanti esperienze legate all’Arci: la partecipazione a Resistenza Elettrica e la vittoria alle finali regionali di Cant’autori. In pochi mesi, oltre ai due CD antologici, “Resistenza elettrica 2004” e “Festival delle etichette indipendenti di Biella 2004”, il trio prepara e autoproduce l’album “Distanze”, uscito nell’aprile 2005.
Il disco viene presentato in diversi locali, manifestazioni, festival, e in un live unplugged a Radio Torino Popolare, raccogliendo le reazioni calorose del pubblico e buone recensioni su riviste specializzate (Rockerilla, L’isola che non c’era) e sul web (Bielle, Il Sole 24 Ore).
L’appuntamento di maggior prestigio dell’estate 2005 ha coinciso con la partecipazione a L’isola in Collina, a Ricaldone (Alessandria), in occasione del concerto tributo a Luigi Tenco come apertura a Carlo Fava e Gianna Nannini. Profondamente colpito dal disco, il critico musicale Maurizio Marino propone al trio di entrare a far parte della scuderia di Suoni d’Autore, agenzia specializzata nella promozione e diffusione della canzone d’autore.
Successivamente arricchita dall’arrivo della batteria di Salvo Livolsi e dalla chitarra di Andrea Ferazzi, la formazione continua a sviluppare il proprio discorso artistico, mantenendosi fedele ai suoni e ai temi delle origini ma esplorando al tempo stesso anche nuovi territori musicali. Nel 2013 inizia la collaborazione con l’etichetta romana Maremosso con la quale Lajolo partecipa da solista al disco tributo a Endrigo, “Il pappagallo”, e realizza il terzo album con Onde Medie, “Tutto quanto ritorna”.
A ciò va aggiunta anche l’attività come strumentista in varie formazioni torinesi, dalla musica irlandese (Malartan) a quella etnica (Orchestra di Porta Palazzo), la composizione di musiche di scena per spettacoli teatrali e la didattica nel campo della popular music (Associazione Culturale Largabanda)