Roberta Barabino viene da Genova e scrive canzoni da quando era ragazzina, l’incontro ed il lavoro con Bob Quadrelli (poeta e cantautore genovese) le dona più fiducia nella sua fantasia e le apre le porte dell’underground cittadino, costringendola a misurarsi con un vero pubblico.
Inizia così a partecipare ad eventi e festival e qualche concorso, con i primi concerti, inizia la collaborazione con i “Neropaco”, una banda di truci metallari che, nonostante l’antipodica sensibilità musicale, riesce a trovar con lei la via per un mutuo scambio artistico, gruppo che la accompagnerà fino alla registrazione del primo disco, “Magot”.
Lungo il percorso di “Magot” prodotto insieme a Raffaele Rebaudengo, violista del Gnu Quartet, e registrato da Raffaele Abbate, tanti altri incontri: Roberto Izzo, Stefano Cabrera, Claudio Borghi, Luca Falomi, Tristan Martinelli, Massimiliano Caretta, Lorenzo Capello e Antonio Marangolo, tra gli amici che partecipano al disco.
“Magot” è uscito nell’ottobre 2011 per Egea ed è arrivato terzo tra le Opere prime al Premio Tenco 2012.
L’8 Novembre 2019 è in uscita il suo secondo disco “Il tempo degli animali”, prodotto ancora insieme a Raffaele Rebaudengo e registrato al GreenFog studio da Mattia Cominotto presentato in anteprima a Genova al Lilith Festival in apertura al concerto di Ginevra DiMarco e Cristina Donà.