“Sono delle creature di mezza terra, indecise tra il piantarsi nel fango vicino alla pianta madre o il lasciarsi trasportare dalla corrente lontano, approfittando del mutare del livello dell’acqua con le maree. I semi delle mangrovie, infatti, maturano e germogliano ancora sulla pianta per poi abbandonarsi al loro destino, tentando di conficcarsi nel terreno infiggendo la radice appena spuntata, oppure lasciandosi cullare fino al prossimo inciampo”, questo se leggi su Google. Ma se vuoi capire meglio devi ascoltare: i suoni di mangrovia corrono veloci tra le pieghe della città e sugli argini del Po, dentro una storia Instagram o nei calci a un pallone, tra l’erba troppo alta e uno schermo che si illumina.
mangrovia – pop botanico