NOTTI SOTTO LA MOLE

Notti sotto la Mole – Storie della dolcevita torinese

Martedì 14 giugno 2011

Ospitata nella sede dell’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 1 di Torino, “Notti sotto la Mole – Storie della dolce vita torinese” è la mostra che ha narrato la storia della “dolce vita torinese” dal dopoguerra agli anni ’60 attraverso fotografie, musiche, filmati, interviste e conferenze.

Realizzata dalla Circoscrizione Centro Crocetta in collaborazione con l’Archivio Storico della sede Rai di Torino, con l’associazione F.E.A. e la scuola di ballo Sampaoli, l’esposizione è stata arricchita anche dalla conferenza “Fred e il suo tempo”, che ha ricordato il famoso Fred Buscaglione deceduto nel febbraio 1960 in un incidente stradale.

Il percorso fotografico ha perseguito l’obiettivo di ricostruire la geografia della Torino dell’intrattenimento notturno, ripercorrendo i tempi, scoprendo i luoghi e i personaggi della dolce vita torinese che, a ridosso degli anni ’50, vivacizzavano la città di giorno e di notte. L’itinerario espositivo è stato perciò un’occasione per effettuare un viaggio virtuale a ritroso nel tempo nella città del secondo dopoguerra.

A partire dalla seconda metà degli anni ’40, il jazz aveva conquistato molte sale da ballo torinesi, le quali fin dal ‘45 si erano diffuse in ogni quartiere della città modificando la destinazione d’uso di vecchi magazzini, negozi o in luogo delle tantissime palestre edificate nel ventennio fascista. È ricca di significato la funzione sociale che questi luoghi assunsero inconsapevolmente: spazi di socialità spensierati, aggregatori di giovani di età e classi sociali differenti. La loro funzione fu anche quella di sanare le ferite interiori indotte da venticinque anni di oppressione, isolamento, precarietà esistenziale e frammentarietà delle relazioni che resero gli individui fragili ed emarginati.

A Torino fra il 1945 e il 1960 esistevano in gran quantità sale dedicate esclusivamente alle danze, mentre altre erano dei tabarin, locali notturni dove si esibivano delle entreneuses e forniti anche di pista da ballo e orchestra per l’accompagnamento musicale; altre ancora erano sale dove venivano organizzate delle serate particolari, come ad esempio il veglione dei giornalisti al Carignano.

Destinazione del materiale fotografico                                                                                                        

Il materiale fotografico esposto nella mostra è stato donato alla Circoscrizione 1, che è diventata così custode di questo archivio. L’idea alla base di questo progetto è stata quella di avviare una collezione fotografica come luogo di memoria, che potesse valorizzare il patrimonio culturale, la storia della popolazione e dei segni materiali e immateriali lasciati da coloro che in passato hanno abitato il territorio.

Altri progetti

LA DOLCE VITA TORINESE

Progetti

ME NE FRIGO

Progetti

L’UNIONE FA LA FOTTA

Progetti

THE NEXT BIG THING

Progetti